Archeologia Preventiva

Il 23 aprile 2013 a Bologna si terrà un workshop dal titolo "Documentare l'archeologia 3.0: fotogrammetria e laser scanner di nuova generazione - Dal rilievo archeologico alle soluzioni di realtà aumentata".

 

Il programma degli interventi è ancora in fase di allestimento: 

- Tecniche e sensori digitali di rilievo e modellazione 3D – stato dell’arte e criticità. Fabio Remondino, Fabio Menna, Erica Nocerino (3D Optical Metrologyunit, Fondazione Bruno Kessler, Trento)

- Esperienze di applicazione del laser scanner 3d per il rilievo e la conoscenza delle aree e dei siti archeologici. Antonella Versaci (Facoltà di Ingegneria, Architettura e delle Scienze motorie, Università di Enna “Kore”), Alessio Cardaci (Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Bergamo)

- Roberto Gabrielli (ITAB, CNR, Roma)

- Andrea Fiorini (DiSCi, Università degli Studi di Bologna)

- Marco Dubbini (DiSCi, Università degli Studi di Bologna)

Il workshop si terrà presso l'Aula Prodi del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DiSCi) dell'Università di Bologna a partire dalle ore 10.00.

http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it

Presentato a Roma il 7 febbraio 2013 il progetto ARIADNE, il cui obiettivo è la creazione di  un’unica interfaccia virtuale che consentirà agli utenti un accesso simultaneo a molteplici banche dati contenenti i risultati dei ricercatori europei.

«La condivisione di dati», dice Pasqua Recchia, segretario generale del Mibac , «significa valorizzare un patrimonio di open data di altissimo valore per far crescere la ricerca e permettere la realizzazione di  nuove applicazioni» ed il Mibac, continua, «non è solo un fornitore di dati e un beneficiario ultimo, bensì un partner fondamentale nella fornitura di contributi tecnico-scientifici di qualità».

Ariadne avrà la funzione di aggregatore di contenuti, con il compito dunque di mettere insieme dati non coordinati tra di loro e renderli liberamente accessibili a studiosi ed esperti del settore.

Il progetto ha una durata di quattro anni e un finanziamento di circa 8 milioni di euro. È coordinato dal PIN - Università di Firenze, e vi partecipa il CNR con vari istituti.

Nell’ambito del programma Incontri al Museo 2013.
Venerdì 15 febbraio, alle ore 17, presso il Museo nazionale di Villa Guinigi.
Conferenza "Il mosaico di età romana con le divinità del mare. Un ritorno al Museo nazionale di Villa Guinigi dopo il restauro"

Tifone è il un nuovo robot realizzato dal dipartimento di Ingegneria dell'ateneo fiorentino nell'ambito del progetto "Thesaurus", guidato dal Centro Interdipartimentale "Enrico Piaggio" dell'Università di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana, il quale si occupa di sviluppare tecnologie per l'indagine archeologica subacquea.

Le apparecchiature del robot consentono di rilevare, documentare, censire e monitorare siti archeologici sottomarini, relitti e reperti isolati sommersi fino a trecento metri sotto il mare.

Tifone sarà messo alla prova in queste settimane presso il bacino di Roffia, a San Miniato (Pisa) e successivamente verrà impiegato per l'analisi del relitto dello "Scoglietto" all'Isola d'Elba che si trova ad una profondità di ottanta metri, in collaborazione con il Nucleo Operativo Subacqueo della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana.


Specifiche e funzioni

Il robot è in grado di visualizzare con un sonar e con due telecamere la superficie del fondale, di scansionarla in 3D e di renderla fruibile analogamente alle registrazioni di Google Maps e Street View. I modelli tridimensionali dei siti e dei reperti potranno essere utilizzati per una simulazione o una visita virtuale. Inoltre il veicolo è dotato di un ecografo in grado penetrare nei sedimenti e verificare la presenza di un reperto o artefatto archeologico.
Il robot ha una lunghezza di 3,7 metri, un peso di 170 chilogrammi, può superare i 5 nodi di velocità e ha un'autonomia di 8 ore.

La parte archeologica del progetto è stata curata in collaborazione con  la Scuola Normale di Pisa e l'ISTICNR (Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione).

 

Martedi 11 dicembre 2012 si svolgerà a Pisa presso  la Sala Stemmi di Palazzo della Carovana in Piazza dei Cavalieri, 7 il convegno Conoscenza e Tutela del patrimonio sommerso.

Organizzato nell'ambito del progetto THESAURUS, il convegno ha lo scopo di confrontare progetti di esplorazione, rilievo e censimento di siti di interesse archeologico in ambito subacqueo.

Tre sessioni

1 creazione di strumenti di censimento del patrimonio sommerso esistente

2 esperienze di rilievo e ricerche con l'ausilio di tecnologie innovative

3 recenti acquisizioni storiche e archeologiche anche grazie all'applicazione di tecnologie innovative

Programma

9.30 Saluti 

Marco Masi, Assessorato Istruzione e Ricerca, Regione Toscana

Andrea Pessina, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana

Salvatore Settis, Scuola Normale Superiore 

10.00 MAPPARE IL PATRIMONIO SOMMERSO

Modera Salvatore Settis, Scuola Normale Superiore

- Il Progetto Archeomar. Nuove tecnologie per la tutela del patrimonio archeologico sommerso

Annalisa Zarattini, Direzione generale per le Antichità, Ministero per i beni e le attività culturali

Luigi Fozzati, Direzione generale per le Antichità, Ministero per i beni e le attività culturali 

- Progetto Thesaurus: un database per l’archeologia subacquea

Denise La Monica, Scuola Normale Superiore

Massimo Martinelli, Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Informazione, CNR 

10.40 coffee break

11.00 INNOVAZIONE TECNOLOGICA E RICERCA ARCHEOLOGICA

Modera Andrea Caiti, Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio”, coordinatore del progetto Thesaurus

- L’uso dei più avanzati sistemi elettroacustici di prospezione subacquea nell’indagine archeologica subacquea e il SIT del patrimonio culturale sommerso della Regione Siciliana

Sebastiano Tusa, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del Mare 

- Progetto Europeo Venus: rilievo automatico e realtà virtuale, evoluzioni e risultati dalla sua conclusione

Pierre Drap, Centre National de la Recherche Scientifique 

David Scaradozzi, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università Politecnica delle Marche 

- An agile robotic system for exploration of underwater archaeological sites

Giuseppe Conte, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università Politecnica delle Marche 

G. De Capua, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università Politecnica delle Marche 

- Il progetto Thesaurus: sciami di robot autonomi per la ricerca sistematica di nuovi siti subacquei

Andrea Caiti, Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio” 

- Sistemi robotici per l’archeologia subacquea

Benedetto Allotta, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Firenze

13.00 pranzo

14.30 NUOVE CONOSCENZE FRA ARCHEOLOGIA E STORIA

Modera Andrea Camilli | Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana

- La carta archeologica dei siti sottomarini della Corsica e lo sviluppo delle ricerche subacquee con la nuova nave oceanografica André Malraux

Franca Cibecchini | Département des recherches archéologiques subaquatiques et sous-marines, Ministère de la Culture 

- Progetto Immensa Aequora: recenti sviluppi per la ricostruzione del commercio marittimo romano

Gloria Olcese | Dipartimento di scienze dell’antichità, Università La Sapienza 

15.10 Coffee break 

- Dinamiche tardo antiche nella fascia costiera livornese: i casi di Portus Pisanus (Livorno) e di Vada Volaterrana

Marinella Pasquinucci, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa

Simonetta Menchelli, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa 

- Metodologia e tecnica di documentazione di relitti sommersi: alcuni esempi

Carlo Beltrame, Dipartimento di Studi Umanistici, Università Ca’ Foscari Venezia

- Le navi di Olbia: aspetti di scavo e conservazione

Rubens D’Oriano, Soprintendenza per i beni archeologici per le Province di Sassari e Nuoro

 Giovanni Gallo, Legni e segni della memoria spa 

- Progetto ANAXUM: studio di un paesaggio archeologico fluviale e sviluppo di tecniche geofisiche integrate

Massimo Capulli, Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, Università di Udine 

Michele Pipan, Dipartimento di Matematica e Geoscienze, Università di Trieste

- Quale futuro per i beni culturali sommersi a grande profondità?

Pamela Gambogi, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana