La tecnologia Lidar può essere usata efficacemente per aumentare nostra possibilità di indagare aree coperte da folta vegetazione, dove la normale survey ha una visibilità spesso nulla.

Attraverso la tecnologia di scansione remota è possibile rimuovere digitalmente, con l'uso di algoritmi specifici, la vegetazione ed ottenere una immagine del territorio pulita, dove sono apprezzabili nel dettaglio le eventuali caratteristiche del terreno, altrimenti obliterate.

Questo strumento dunque insieme alla normale lettura delle fotografie aeree, può essere veramente utile durante le indagini di archeologia preventiva pertinenti in particolare alle grandi opere a rete, che spesso attraversano zone dove la vegetazione impedisce la stesura di una adeguata valutazione del rischio/potenziale archeologico.

Attualmente la copertura nazionale è in fase di realizzazione attraverso il Piano Straordinario di Telerilevamento Ambientale in breve “Psta”, un progetto che vede coinvolti, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm in seguito), la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento della Protezione Civile ed il Ministero della Difesa.

 

L'esempio Tedesco

L'esempio del potenziale informativo in ambito archeologico del LiDAR (Light Detection and Ranging) è particolamente apprezzabile dai risultati condotti sull’oppidum celtico di Glauberg,

Una serie di rilevamenti aerei con questo strumento hanno prodotto un’immagine tridimensionale della superficie, completa di tutte le costruzioni celate sottoterra, mettendo in evidenza una dozzina di tumuli sconosciuti.

Un progetto chiamato Archaeolandscapes Europe (ArcLand), che opera sotto la Commissione romano-germanica dell’Istituto archeologico germanico (DAI) ha coinvolto circa 57 università europee e centri di ricerca che partecipano a questo progetto finanziato con 5 milioni di euro, cominciato nel 2010 e che terminerà nel 2015. L’obiettivo è quello di aumentare l’uso in archeologia di tecnologie di telerilevamento moderne come LIDAR, georadar e altre di tipo elettrico e magnetico.

 

Fonte: http://ilfattostorico.com/2012/07/27/il-lidar-sta-rivoluzionando-larcheologia/

Approfondimenti: http://www.lapetlab.it/pagine/lidar1.html

   

 

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