Il Piano Strutturale Comunale (PSC) è uno strumento di pianificazione urbanistica generale che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo del territorio tutelandone l'integrità fisica e ambientale.

L'archeologo è una figura necessaria all'interno dell'iter formativo del PSC, in quanto si occupa di redigere relazioni tecniche riguardanti le peculiarità storico-archeologiche di un determinato territorio, le quali dovranno essere inserite all'interno della documentazione richiesta nel Quadro Conoscitivo.

Iter formativo del PSC

PRIMA TAPPA: Il Quadro Conoscitivo

Si studia il territorio comunale attraverso l'elaborazione di una serie di analisi tematiche che consentiranno di descrivere e valutare lo stato del territorio e delle dinamiche evolutive in atto.

Come e Chi contribuisce alla costruzione del Quadro Conoscitivo:

* i tecnici incaricati: grazie alle competenze specialistiche di geologi, archeologi, ingegneri, architetti, agronomi, economi etc. vengono prodotte le analisi tematiche sullo stato del territorio.
* gli enti pubblici: attraverso la partecipazione alla Conferenza di Pianificazione, Provincia, Comuni limitrofi, Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali, etc.  mettono a disposizione i dati e gli studi utili in loro possesso e verificano l'adeguatezza delle conoscenze

* i cittadini e le associazioni: attraverso la partecipazione ad una pluralità di iniziative incontri tematici

 

SECONDA TAPPA: Il Documento Preliminare

Il Documento Preliminare è un documento d'indirizzo della Giunta Comunale nel quale vengono delineate le scelte e le politiche strategiche che si intendono perseguire nella redazione del PSC, sulla base delle considerazioni tratte dal Quadro Conoscitivo.  Il Documento Preliminare consente di avviare la fase di concertazione istituzionale attraverso l'apertura della Conferenza di Pianificazione.

Nella fase di lavoro della Conferenza di Pianificazione, che dura al massimo 90 giorni, tutti gli enti pubblici territoriali insieme alle altre amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici effettuano diverse verifiche:

* Valutano l'adeguatezza e completezza del Quadro Conoscitivo e mettono a disposizione i dati utili che possiedono
* Valutano le scelte previste nel Documento Preliminare che presentano impatti alla scala extra comunale
* Verificano la conformità degli indirizzi strategici con gli strumenti di pianificazione sovra comunale.

La chiusura della Conferenza di Pianificazione è sancita dall'Accordo di Pianificazione, che consente di velocizzare il processo di approvazione del Piano.

Come e Chi contribuisce alla definizione del Documento Preliminare:

* la giunta comunale: i dati emersi col Quadro Conoscitivo e le proposte raccolte nel corso del processo partecipativo vengono acquisite ed elaborate alla luce della sensibilità politica per definire indirizzi strategici e politiche strutturali del Piano
* i cittadini e le associazioni: attraverso la partecipazione attiva e propositiva volta alla strutturazione di un documento per la Giunta Comunale, esplicitano scenari preferibili di trasformazione, criticità e potenzialità del territorio da tenere in considerazione.
* la conferenza di pianificazione: attraverso una valutazione degli effetti e degli impatti delle scelte previste nel Documento Preliminare, concorre alla conferma o modifica degli indirizzi presenti nel Documento Preliminare.

 

TERZA TAPPA: La Relazione e le Tavole di sintesi del PSC

La Relazione Illustrativa del Piano Strutturale con le relative Tavole di Sintesi, descrive le strategie del piano e le politiche ad esse riferite, in relazione alle dinamiche urbane, insediative, economiche, ambientali e sociali in conformità con i risultati della Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale. In particolare vengono esplicitati:

* la consistenza, la localizzazione e la vulnerabilità delle risorse naturali ed antropiche e le rispettive soglie di criticità
* quali fabbisogni potranno essere soddisfatti attraverso riorganizzazione, addensamento o riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti e quali fabbisogni richiedono il consumo di nuovo territorio
* i limiti e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni pianificabili;
* le infrastrutture e le attrezzature di maggiore rilevanza, per dimensione e funzione, e definisce i criteri di massima per la loro localizzazione
* gli obiettivi sociali, funzionali, ambientali e morfologici e i relativi requisiti prestazionali per i diversi ambiti del territorio
* l'assetto insediativo e infrastrutturale del territorio comunale (localizzazione delle nuove previsioni insediative, agli indici di edificabilità, alle modalità di intervento etc.) la cui puntuale definizione e specificazione è operata dal Piano Operativo Comunale
* le prescrizioni ed i vincoli in conformità alle direttive contenuti nei piani territoriali sovraordinati

Come e Chi contribuisce alla definizione della Relazione e delle Tavole di Sintesi:

* i tecnici: in particolare i progettisti del Piano hanno il compito di portare a sistema tutti i contributi emersi nelle tappe precedenti e di elaborare le cartografie rappresentative degli indirizzi e delle politiche del Piano, in conformità con quanto indicato dalla L.R. 19/2002
* i cittadini e le associazioni: attraverso momenti di informazione e partecipazione verificano l'andamento di elaborazione del PSC ed esprimono osservazioni in merito
* il consiglio comunale: approva il PSC (ovvero la Relazione, le Tavole di Sintesi, il Quadro Conoscitivo e la Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale), secondo l'iter istituzionale che prevede la possibilità di presentare osservazioni da parte di chiunque ne sia interessato.


Il PSC  è costituito dunque da:


:: la Relazione Illustrativa, il “corpus” del PSC che descrive in maniera puntuale le scelte strategiche, i criteri guida e le forme di attuazione del Piano, servendosi anche di una serie di tavole illustrate;
:: il Quadro normativo, che organizza dal punto di vista normativo i contenuti del PSC specificandone il valore di indirizzo, di direttiva o di prescrizione;
:: la Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (VALSAT) , che individua le condizioni necessarie per garantire la sostenibilità ambientale e territoriale del Psc. E’ stata concepita come un processo trasversale che accompagna la formazione delle scelte e dei contenuti della pianificazione, dal piano strutturale alla pianificazione operativa.
:: il Quadro conoscitivo, che descrive e valuta la composizione del territorio urbano dal punto di vista demografico, economico, ambientale, abitativo, paesaggistico, dei servizi alle persone, della mobilità, della governance;
:: Tre serie di tavole


In Toscana è la Legge regionale 1/2005 che contiene tutte  le norme per il governo del territorio.

In particolare questa legge prevede che l'aggiornamento del Quadro Conoscitivo comunale costituisca uno dei contenuti preliminari da inserire OBLIGATORIAMENTE nel documento di avvio del procedimento di variante.



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